sabato 10 gennaio 2009
venerdì 2 gennaio 2009
NEL DESERTO DI TUTTI
seguire sentieri chiamati "tentativi"
a caccia di un segno di sorpresa
e cercare fiori non impossibili
tra anime di sabbia che mutano col vento
a caccia di un segno di sorpresa
e cercare fiori non impossibili
tra anime di sabbia che mutano col vento
e sotto cieli aspramente limpidi
esprimere preghiere di ringraziamento
per chi nonostante tutto
sa vivere senza fare danni
e morire senza rancori
esprimere preghiere di ringraziamento
per chi nonostante tutto
sa vivere senza fare danni
e morire senza rancori
mercoledì 31 dicembre 2008
"...essere oggettivi e liberi, due qualità essenziali per chi decide di seguire la via della conoscenza si sé.
Dobbiamo lottare per liberarci, se vogliamo lottare per conoscerci. Conoscere e sviluppare se stessi costituiscono un impegno così importante e così serio, cui bisogna dedicare uno sforzo così intenso, che assumerselo nel modo solito, è impossibile. L'uomo che si assume questo impegno deve metterlo al primo posto nella propria vita, perché la vita non è così lunga da poterla sprecare in cose inutili.
Che cosa permetterà all'uomo di consacrare utilmente il proprio tempo alla ricerca, se non la libertà da ogni attaccamento?
Libertà e serietà. Non la serietà delle sopracciglia aggrottate, delle labbra tirate, dei gesti accuratamente calcolati, delle parole misurate tra i denti, ma la serietà che vuol dire determinazione e perseveranza nella ricerca, intensità e costanza, in modo che l'uomo, anche nei momenti di riposo, persegua il suo obiettivo principale.
Chiedetevi: "Sono libero?". Molti saranno tentati di rispondere di sì, se si trovano in una condizione di relativa sicurezza materiale, senza preoccupazioni per il domani, e se non dipendono da nessuno per la propria sussistenza o per la scelta delle proprie condizioni di vita. Ma è quella la libertà? E' soltanto una condizione di condizioni esteriori?"
Tratto da "IO, CHI SONO" - Vedute sul mondo reale. Georges I. Gurdjieff
Dobbiamo lottare per liberarci, se vogliamo lottare per conoscerci. Conoscere e sviluppare se stessi costituiscono un impegno così importante e così serio, cui bisogna dedicare uno sforzo così intenso, che assumerselo nel modo solito, è impossibile. L'uomo che si assume questo impegno deve metterlo al primo posto nella propria vita, perché la vita non è così lunga da poterla sprecare in cose inutili.
Che cosa permetterà all'uomo di consacrare utilmente il proprio tempo alla ricerca, se non la libertà da ogni attaccamento?
Libertà e serietà. Non la serietà delle sopracciglia aggrottate, delle labbra tirate, dei gesti accuratamente calcolati, delle parole misurate tra i denti, ma la serietà che vuol dire determinazione e perseveranza nella ricerca, intensità e costanza, in modo che l'uomo, anche nei momenti di riposo, persegua il suo obiettivo principale.
Chiedetevi: "Sono libero?". Molti saranno tentati di rispondere di sì, se si trovano in una condizione di relativa sicurezza materiale, senza preoccupazioni per il domani, e se non dipendono da nessuno per la propria sussistenza o per la scelta delle proprie condizioni di vita. Ma è quella la libertà? E' soltanto una condizione di condizioni esteriori?"
Tratto da "IO, CHI SONO" - Vedute sul mondo reale. Georges I. Gurdjieff
Iscriviti a:
Post (Atom)